IL PANE DEI RICORDI

Sono passati ormai tantissimi anni da quando trascorrevamo i pomeriggi a giocare in campagna con i nostri amici, ma ancora ci ricordiamo delle merende storiche con il pane e pomodoro.  

Così perfette nella sua semplicità, bastava avere in casa una bella fetta di pane casereccio, due pomodori freschi freschi di orto, un filo di olio buono e una fogliolina di basilico.

La scena era sempre la stessa: la nonna preparava la merenda mentre noi la guardavamo attenti e aspettavamo con ansia di assaporare il primo boccone. Ogni tanto ci metteva mille lire in mano, dicendoci: “Vai a comprare il pane dalla signora di fronte, ma non mangiarlo tutto perché ci serve!”

Mentre tornavamo verso casa, di nascosto staccavamo con le dita un pezzo di “cozzetto” e lo mangiavamo, quasi ustionandoci la lingua, perché tante volte era appena sfornato.

Tornati a casa nonna faceva finta di arrabbiarsi, ma poi, tagliava il resto del pezzo con il coltello e ci diceva “però basta, altrimenti poi non mangi”.

Di quelle merende ricordiamo tutto: i colori, il profumo dell’olio, il ticchettio dell’orologio a pendolo, la tovaglia a quadretti, la felicità della scarpetta quando avanzava un po’ di sughetto nel piatto… il calore e la serenità di quei pomeriggi.

Oggi il pane e pomodoro è stato sostituito dalle merendine confezionate o da pane e Nutella, mangiati in fretta e furia mentre si spulciano i nuovi reel su Instagram.

Le abitudini cambiano, lo sappiamo, ma per noi di SlowSud certe tradizioni restano senza tempo e ci sentiamo in dovere di condividerle per ridare loro il valore che meritano❤️❤️

Vi lasciamo la ricetta proposta in un articolo della AIFB (Associazione italiana food blogger), dedicato alla Giornata nazionale del pane e pomodoro.

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