QUINTALI DI SALSA!

Si sa, ormai quando dobbiamo fare la pasta al pomodoro è un attimo. Si va giù al supermercato e si compra la salsa (di solito Mutti se ci va bene), il pacco di pasta e via.

 

Qui al Nord la fanno facile, ma da noi il pomodoro è una roba seria, così seria che neanche la bottega di fiducia può convincerci a comprare la passata, bandita da ogni tavola del Sud che si rispetti🤣🤣

 

Quando eravamo piccoli, la preparazione della salsa di pomodoro era un appuntamento fisso a cui nessuno poteva sottrarsi, una tradizione che ancora oggi non è ancora passata di moda in regioni come la Puglia e la Sicilia.

Il rituale era sempre lo stesso e mai sia modificare la ricetta originale, tramandata da generazioni.

 

Tutto iniziava alle prime luci dell’alba, con una catena di montaggio che farebbe invidia anche al Mc Donald’s. Ogni componente della famiglia aveva un ruolo ben preciso: c’era chi smistava e lavava i pomodori (che sembravano infiniti), evitando di aggiungere quelli “passati” (ormai troppo maturi), chi assettava i pentoloni per bollire le bottiglie, chi era l’addetto alla macchinetta e alla passatura dei pomodori.

Impossibile dimenticare le bacinelle, i tappi, le decine di bottiglie (old style) verdi che brillavano alle prime luci del sole e le magliette piene di schizzi di pomodoro.

 

Le nonne puntualmente litigavano sul basilico e se andasse messo crudo o cotto, e poi via con le classiche frasi tipo: i pomodori di quest’anno quanto renderanno? La salsa verrà bene o sarà acqua acqua? La macchinetta funzionerà o ci lascerà a metà lavoro e dovremo correre a recuperarne un’altra in prestito dal vicino? E la bombola del gas basterà per tutta la bollitura? E ‘ste macchie, se ne verranno con la candeggina?

 

Alla fine della giornata si arrivava distrutti ma felici per le risate continue e i tanti aneddoti che poi alla fine erano sempre gli stessi.

 

Di salsa se ne preparavano quintali e quintali, perché dovevano sfamare i figli, i nipoti e i pronipoti per tutto l’anno.

Ancora oggi benediciamo quelle bottiglie che le nonne ci spediscono su a Milano. Ogni volta che le apriamo è un colpo al cuore, perché sprigionano un odore unico, che sa di casa, tradizioni e identità.

“Mai più”, dicono ogni volta, ma guarda caso, ogni anno la nostra dispensa è sempre piena!

Noi da SlowSud ovviamente non usiamo la passata fresca (più che altro perché ci vorrebbero 50 generazioni per sfamarvi), però vi garantiamo che nella nostra cucina c’è sempre una pentola col sugo sul fuoco ❤️

Ordinate per credere!

 

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