Che SlowSud non esisterebbe senza pasta alla Norma questa è una certezza. Parliamo di circa 200.000 paste vendute e 400.000 scarpette fatte, non so se rendiamo l’idea.

Ma da dove nasce questo piatto?

Si dice che il commediografo Nino Martoglio, assaggiando la pasta con salsa di pomodoro, melanzane fritte e ricotta salata, per esprimerne la bontà decise di paragonarla a un’opera di Vincenzo Bellini, compositore catanese, esclamando “Ma chista è ‘na Norma!”

La pasta alla Norma è un piatto tipicamente catanese ma diffuso in tutta la Sicilia. È una combinazione di pochi ingredienti che dà vita a un piatto squisito. Nelle tavole catanesi, viene posto al centro della tavola un vassoio con fettine di melanzane fritte, in modo che ogni commensale possa condire il proprio piatto come preferisce. Non esiste un formato univoco di pasta. Si tende a preferire i rigatoni e maccheroni, pasta corta in genere, ma si possono usare anche gli spaghetti.

Abbiamo deciso di darvi la nostra ricetta (qualche segreto lo teniamo per noi però 🤣 🤣)

COSA VI SERVE (dosi per 4 persone terrone)

• 400g di rigatoni (oppure maccheroni)
• Tre melanzane di medie dimensioni
• 1 litro di passata di pomodoro
• 1 spicchio di aglio
• 250g di ricotta salata
• Olio per frittura (semi di girasole)

COME SI FA

• Sbucciare parzialmente le melanzane.
• Tagliare una melanzana a fettine spesse qualche millimetro e le altre due melanzane a cubetti. Friggere tutte le melanzane in abbondante olio
• In una padella, soffriggere l’aglio, versare la passata di pomodoro e aggiungere le melanzane fritte a cubetti. Far cuocere per qualche minuto, condire a piacimento.
• Lessare la pasta, scolarla al dente e saltarla in padella con il sugo di melanzane.
• Servire nei piatti, decorare con le melanzane a fettine e ricoprire con abbondante ricotta salata grattugiata.

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